9 lug 2013

Liberarsi dalle Preoccupazioni

Come ho illustrato in un precedente POST, le preoccupazioni sono un elemento critico per il benessere e la serenità dell'individuo.
Ma ci si può liberare dalle preoccupazioni?
Alcuni possono pensare che liberarsi dalle preoccupazioni sia difficile e complicato, ma ciò non è affatto vero. L'elemento fondamentale per cominciare un percorso di "liberazione" è la costanza. 
Il primo passo per liberarsi dalle pre-occupazioni è quello di prendere consapevolezza che è inutile pre-occuparsi, in quanto se l’evento non è ancora avvenuto. Nel momento in cui esso si dovesse presentare non c’è bisogno di pre-occuparsene, ma semplicemente di occuparsene.
Ma come mai continuiamo a pre-occuparci? Proviamo a riflettere. A cosa  è utile pre-occuparsi? Per fare bene questo esercizio è importante non rispondere immediatamente “a niente”. Durante le mie consulenze mi è capitato spesso di riscontrare delle motivazioni profonde che le persone avevano per pre-occuparsi. Forse pre-occuparsi può aiutare ad “essere pronto” nel caso il problema si presenti? Può essere utile per evitare di occuparsi di altre faccende? Si potrebbe essere convinti che preoccuparsi del futuro voglia dire che i sarà sempre preparati?
Come ho accennato precedentemente, è inutile pre-occuparsi. E' importante soffermarsi un attimo a riflettere su una  attuale preoccupazione. Oggi, in questo momento ci si può occupare del problema? La risposta è si? Allora, la cosa migliore è interrompere la lettura e occuparsi della faccenda. La risposta è no? A cosa  serve preoccuparsi? Se si  continua a rimuginare su una determinata situazione ci si sentirà distratti da ciò che sta avvenendo ora intorno, si perderà il momento presente per proiettarsi in un momento futuro, di cui non si ha la certezza. Mark Twain dice “alcune” sono veramente accadute. Se non si lasciano andare le pre-occupazioni ci si toglierà il gusto di godere dell’oggi. Ma non si ha la certezza che il futuro che si immaginai sia certo. Se “alcune” difficoltà possono presentarsi ci se ne occuperà a tempo debito. Anche se ci si pre-occupa di come affrontare il problema, si è sicuri che poi si riuscirà ad eseguire il piano che si è stabilito? Ci può essere qualche variabile che non si è calcolato che costringerà ad occuparsi della questione in maniera differente rispetto al pre-visto. Quindi, perché pre-occuparsi?
Se si vuole limitare le proprie pre-occupazioni bisogna cercare di lasciare andare i pensieri opprimenti, non legarli a se stessi. Cercare di concentrarsi su ciò che sta avvenendo ora intorno a sè, ora.
Se  rimane difficile lasciare andare le pre-occupazioni, si può provare a dedicare ad essi un determinato lasso di tempo. Si può dedicare alle preoccupazioni solo 30 minuti al giorno, la sera; nel resto della giornata, se si presentano delle pre-occupazioni indesiderate rimandarle alla sera. In questo modo si riuscirài a vivere serenamente il resto della giornata.

26 giu 2013

Le Preoccupazioni

Pensiamo, pensiamo, pensiamo… Rimuginare sulle situazioni sembra diventato una caratteristica fondamentale delle nostre giornate. Oggigiorno le preoccupazioni dilagano su tutti gli aspetti della nostra vita. Non vi è giorno che qualche nuova preoccupazione nasca nella nostra mente. Durante il giorno non è raro che mentre stiamo lavorando o trascorrendo il nostro tempo libero la nostra mente sia rapita dai pensieri sui nostri problemi. Quando siamo in apprensione la nostra mente è intrappolata in un vortice di mille parole, pensieri, problemi, immagini, possibili soluzioni e conseguenze. Ad alcune persone il caotico mondo delle preoccupazioni si manifesta con ansia e emicranie. La preoccupazione cronica ha conseguenze anche sulle nostre attività quotidiane, perennemente distratti non riusciamo a concentrarci adeguatamente sul compito che stiamo eseguendo commettendo così errori e sviste. Questi ultimi vanno ad alimentare il fuoco della nostra preoccupazione e abbassano la nostra autostima.
Ma è possibile sfuggire da questo turbinio di timori?
In questo numero della newsletter ti parlerò delle preoccupazioni, indagherò insieme a te il significato profondo che si nasconde in esse e successivamente cercheremo delle possibili soluzioni per alleviare il disagio che esse provocano. 
Quando diciamo che siamo “preoccupati” lo facciamo senza soffermarci adeguatamente sul suo significato. Se leggiamo attentamente la parola PREOCCUPARE notiamo che essa può essere scomposta in PRE-OCCUPARE, cioè OCCUPARSI-PRE (prima). Quando ci preoccupiamo per qualche problema la nostra mente comincia ad elaborare informazioni e possibili soluzioni all’eventuale questione. Ma spessissimo, le difficoltà riguardano situazioni future di cui noi non abbiamo la certezza. Ti è mai capitato di soffermarsi a pensare e ad occuparti-pre di qualche possibile problema futuro? Ti sei immaginato qualche futura difficoltà ed hai cercato di risolverla? Mark Twain diceva: “In vita mia mi sono preoccupato di tante cose, alcune delle quali sono poi veramente accadute”. Ritengo questa frase molto valida e reale. Spesso ci occupiamo-pre di cose che non sono ancora accadute, o meglio, stanno accadendo solo nella nostra testa. Questo nostro modo di affrontare la realtà ci porta a vivere sempre con uno stato di angoscia. Il continuare a prestare attenzione alle nostre inquietudini ha come conseguenza che non riusciamo a goderci il momento presente, gli eventi positivi che ci stanno accadendo in questo momento. Hai mai visto i film della ferie Fantozzi con Paolo Villaggio? Ricordi la mitica nuvoletta che lo perseguitava ovunque andasse? Le preoccupazioni che noi abbiamo sono simili alla nuvoletta di Fantozzi, essa ci segue ovunque e continuamente ci bagna con le sue gocce di problemi non permettendoci di godere pienamente delle gioie di una giornata di sole. Qualunque momento di serenità e allegria viene adombrato dalla nuvoletta delle preoccupazioni. L’unico modo per allontanare la nuvoletta è quella di liberarsi dalle preoccupazioni.
Come ha messo ben in evidenza Mark Twain, molte volte i problemi non sono reali e non sono ancora accaduti. L’unico posto dove accadono, in continuazione, è nella nostra mente.

Per riuscire a liberarsi dalle preoccupazioni è prendere consapevolezza che occupandosene-pre non vi è alcun beneficio. Se esiste un problema reale, non bisogna pre-occuparsene ma OCCUPARSENE. Rimandiamo le pre-occupazioni al momento in cui ce ne possiamo occupare. Farlo ora sarebbe di poca utilità e ha come unica conseguenza il nostro malessere.

18 mag 2013

Seminario "Datti una regolata!"

Che dire?! Bellissima esperienza!!
Ieri ho tenuto un seminario sulle Regole Interne presso " K Libri & altre Meraviglie". E' stato un incontro entusiasmante, molto "dinamico"... nonostante un problema tecnico iniziale dovuto ai capricci del proiettore, i proprietari della libreria si sono messi subito in moto per ovviare al problema...risolto con un televisore...
Il pubblico è stato molto coinvolgente ed è intervenuto spessissimo con osservazioni e domande interessanti.
La cosa divertente? E' la prima volta che tengo un seminario stando seduto su una poltrona... comodo e particolare....mi sono quasi sentito uno di quei professoroni che si vedono spesso in TV...  
 




 PROSSIMO INCONTRO?Sempre sulle REGOLE, venerdì 24 Maggio alle 21.00presso il "Circolo Culturale Chaikhkana" di Roseto degli Abruzzi

11 mag 2013

REGOLIAMOCI 2

Il 24 Aprile ho tenuto un seminario presso la libreria "LaFeltrinelli" sulle Regole che ci condizionano la vita. E' stato veramente un bell'incontro con una viva partecipazione di tante persone. Oltre a lusingarmi e a darmi soddisfazione,  mi ha portato la richiesta di fare un altro seminario presso un'altra libreria: la Libreria K sempre a Pescara. 
L'argomento del tema sarà sempre le Regole interiori.



Come mai a volte non ci sentiamo amati? Per quale motivo spendiamo  molto tempo per fare alcune cose alla perfezione quando invece basterebbe farle bene? Cosa ci fa o non ci fa sentire sexy?



Tutte queste domande hanno una sola risposta: le REGOLE.



Quando dobbiamo affrontare una situazione o valutare un evento dentro di noi si attivano una serie di regole. 
Queste regole possono essere molto utili ma molto spesso ci creano disagio e sofferenza. Lasciano dentro di noi uno stato di frustrazione di cui difficilmente comprendiamo le cause.
Durante il seminario si illustreranno i motivi principali per i quali si usano le regole e si comprenderà la loro origine; si illustreranno le caratteristiche delle regole e come modificarle per agevolare il benessere.




Il seminario si terrà il 17 MAGGIO presso la libreria "K" in Via Conte di Ruvo, Pescara, dalle ore 21.00.

7 mag 2013

Seminario "Vivere in due: affettività, socialità e affettività"


Oggi si è svolto il seminario presso la libreria "LaFeltrinelli" su tematiche relative alla coppia. A relazionare sull'argomento siamo stati in 4 terapeuti di tre indirizzi differenti: cognitivo-comportamentale, psicodinamico e sistemico-relazionale. Durante l'incontro si sono presentate e spiegate le varie aree della vita di coppia. E' stato un seminario veramente appassionante per noi, lo abbiamo preparato con molta passione, ed è stato molto bello collaborare con professionisti di altri indirizzi. Con il trascorrere del tempo mi convinco sempre più dell'importanza di confrontarsi con i colleghi, in particolar modo se sono di indirizzi terapeutici differenti. 

Mi ha fatto veramente molto piacere constatare che il tema da noi scelto è stato apprezzato da molti. La sala conferenze della libreria "LaFeltrinelli" era gremita di gente...veramente molto piacevole ed entusiasmante (a tratti energizzante!). Durante l'incontro ci sono state molte domande finalizzate a chiederci ulteriori approfondimenti e spiegazioni, ciò ci ha reso veramente felici. Percepire l'interesse delle persone intervenute da molta soddisfazione.




Ricordo a tutti il mio prossimo seminario il 28 maggio, sempre presso la libreria "LaFeltrinelli", da titolo 



12 mar 2013

Workshop







Il Workshop rappresenta una opportunità per comprendere e superare i propri limiti. Imparerai ad accedere alla potenza della tua mente per superare le tue paure, i tuoi momenti di blocco.
Spesso i maggiori ostacoli che ci impediscono il raggiungimento dei nostri obiettivi provengono dai limiti che noi stessi ci imponiamo. Ci lasciamo condizionare dalle nostre esperienze passate, dalle credenze limitanti altrui. Per raggiungere i propri obiettivi è importante comprendere quali sono i condizionamenti che attualmente ci bloccano, come superarli. Il primo passo è comprendere ed eliminare le credenze limitanti e sviluppare convinzioni potenzianti che rappresentano un reale sostegno al raggiungimento della nostra crescita personale e professionale.A volte, dopo aver raggiunto alcuni traguardi non proviamo l’entusiasmo e la gioia che ci aspettavamo. Solo scoprendo i propri valori profondi e vivendo in base ad essi puoi vivere una vita piena


·         Per chi è il corso
Il Corso è aperto a tutti coloro che sentono il desiderio di riappropriarsi della propria vita, uscire dai condizionamenti e cercare la propria mission personale, relazionale e professionale.


·         Perché partecipare
Il training è una potentissima esperienza personale e imparerai a:Capire come le credenze negative e le limitazioni imposte dall’esterno influenzano i risultati di ognuno.
  • Eliminare le credenze depotenzianti e crearne di nuove.
  • Rafforzare la propria autostima.
  • Scoprire i propri valori profondi
  • Vivere secondo i propri talenti nei vari ambiti di vita
  • Programmare i propri obiettivi per i prossimi dodici mesi.
Quando e Dove

Il Corso si terrà il 01 giugno 2013 pressi l’Hotel “Plaza” in Piazza Sacro Cuore, Pescara.


Per iscriversi mandare una e-mail all'indirizzo psicollevecchio@yahoo.it  oppure contattare telefonicamente il 331.2986466